AFFRANCAZIONE: COME DI PUÒ AFFRANCARE?
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Avv. Roberta Belli
Dr.ssa Lucia D’Angelo
INDICE: Le caratteristiche di un’«affrancazione».
GIURISPRUDENZA: – L. n. 865/1971
La caratteristiche di un’«affrancazione»
Comprendere, come affrancare un immobile destinato a un esclusivo uso abitativo (ovvero, un appartamento) costruito grazie a una convenzione urbanistica di edilizia residenziale popolare (o, edilizia agevolata), significa: liberare la proprietà superficiaria dell’immobile in questione dal pagamento del c.d. vincolo del prezzo massimo di cessione.
In pratica, se ci trovassimo in condizione di decidere di acquistare un appartamento presente sul mercato immobiliare del nostro comune di residenza, il cui edificio residenziale sia stato costruito a mezzo di c.d. piani di edilizia urbana pubblica (più semplicemente di edilizia popolare, o, economica), sarebbe necessario, principalmente, procedere al c.d. riscatto della proprietà superficiaria relativa all’appartamento che desideriamo acquistare.
La parola riscatto, non deve impressionare, significa, soltanto, liberare, e quindi, affrancare, l’immobile in questione, dal pagamento di un prezzo massimo di cessione relativo all’opportunità a edificare su un terreno comunale o regionale, offerta a un’azienda di natura pubblica o privata, attraverso la stipula di una «Convenzione» che sia in grado di soddisfare tale pubblica esigenza.
Procedere in questa direzione, implica, considerare una vendita che è oggetto di un prezzo calmierato di acquisto (ovvero, meno elevato) rispetto ai normali prezzi propri del mercato di compravendita degli appartamenti urbani.
Tuttavia, affinché si possa partecipare a tale agevolazione, è necessario rimborsare il Comune di residenza del costo sostenuto da quest’ultimo nella costruzione di tali appartamenti.
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