1 AFFRANCAZIONE: COS’È? QUANDO SI PUÒ AFFRANCARE?
Avv. Roberta Belli
Dr.ssa Lucia D’Angelo
INDICE: 1)Cosa significa «affrancare»? 2)Cosa è oggetto di «affrancazione»? 3)Cos’è il «prezzo massimo di cessione»? 4)Chi può affrancare? 5)Quando affrancare? 6)Cosa prevede la legge in merito? GIURISPRUDENZA: – D.L. n. 151/2020.
1.Cosa significa affrancare?
Per legge, «affrancare», significa, liberare, (o, rendere disponibile) l’acquisizione di un diritto di proprietà, su un immobile, costruito, ad esclusivo uso abitativo, nell’ambito di progetti riguardanti l’edilizia residenziale a favore delle categorie sociali più fragili e svantaggiate. Tali abitazioni sono costruite dallo Stato, dalle Regioni, dagli Enti pubblici territoriali, oppure, dalle aziende a ciò preposte, attraverso dei c.d. «piani di edilizia pubblica agevolata», o di «edilizia convenzionata».
2. Cosa è oggetto di affrancazione?
L’affrancazione, è praticabile, in considerazione del pagamento di un c.d. «prezzo massimo di cessione». Tale «prezzo massimo di cessione», viene fissato con riguardo al trasferimento di un diritto di proprietà relativo all’acquisto di una unità abitativa in regime di edilizia convenzionata.
3.Cos’è il prezzo massimo di cessione?
Il «prezzo massimo di cessione», è un contatore sottoforma di «valuta» (ovvero, di «moneta corrente»), il quale esprime il valore dell’affrancamento di un appartamento costruito in regime di edilizia agevolata.
4.Chi può affrancare?
Tutti coloro, i quali, acquistano, o sono già in possesso di un alloggio, costruito in regime di edilizia popolare residenziale.
5.Quando affrancare?
Si perviene all’affrancazione, qualora, tale immobile sia oggetto di vendita e/o di acquisto. Ciò può avvenire non ai correnti prezzi di mercato, bensì seguendo i vincoli di prezzo stabiliti per legge in materia di edilizia residenziale popolare, ovvero, nei termini di un c.d. «prezzo massimo di cessione»;
6)Cosa prevede la legge in merito?
Il d.l. del 28 settembre 2020, n. 151 sancisce, che, l’affrancazione di un diritto privato di proprietà da un diritto pubblico di superficie, in materia di edilizia agevolata, possa avvenire dietro pagamento di un corrispettivo di merito, pari al 50 per cento della quota millesimale corrispondente a ciascun alloggio, comprensivo delle relative pertinenze.
LEAVE A COMMENT